Il Biglione più famoso di Rimini
Il "MITICO" Nanni
Correva l’anno 1961 (più o meno) e nella Rimini che non conta si affacciava alla vita un frugoletto riccioluto e furbetto con in mano già due palline, una da ping-pong bianca e una biglia da spiaggia di colore rosso Alfa Romeo.
Nato, come la maggior parte dei suoi simili da suo babbo e da sua mamma, non si hanno notizie certe sulla sua primissima infanzia trascorsa nella nostra città. Sappiamo comunque con certezza che nella pubertà si avvicinò con un certo successo al football (quello giocato con i piedi) presso il cortile dei Salesiani. Costoro erano noti preti sempre vestiti di nero che reclutavano giovani pargoli per convincerli a giocare nei loro cortili; possiamo quasi definirli dei baby sitter religiosi. Essi proponevano ai pargoli sprovveduti un subdolo ricatto: o venite a messa la domenica o non giocate a pallone: ovviamente la Chiesa era sempre piena poiché tutti volevano giocare a pallone. Il nostro amico non sappiamo se cedette al ricatto formulato da un certo Don Felice da Vicenza ma con certezza sappiamo che giocò sempre, anche durante la settimana.
Risalgono a quei tempi le sue amicizie con altri piloti di biglie, tali Claudio Vianello storico tifoso nerazzurro (mi sembra che da circa quel periodo abbia smesso di godere calcisticamente) mitico rappresentante di una scuola calcistica che pretendeva che gli adepti trattassero il pallone solo con un piede (mi rimembro il mancino) e Flavio Masini (rarissimo esemplare di tifoso Cagliaritano di origine settentrionale che non ricorda più l’ultimo festeggiamento calcistico) con il quale ancora si racconta di epiche battaglie all’ultimo calcio negli stinchi (Scuola Calcio “Se scappi t’azzoppo”) dimenticando totalmente la presenza fondamentale in campo del pallone.
Ad un certo punto della sua esistenza il nostro si rese conto di non essere più in grado di correre perfettamente dietro ai troppo giovani calciatori delle generazioni successive, e quindi da saggio uomo di mondo decise di appendere temporaneamente il pallone al chiodo e spostare la sua attenzione verso un gioco con la palla e con minore movimento: diventò PONGISTA.
In questa nuova disciplina ottenne risultati favolosi trascinando al successo la sua squadra e facendo conoscere il Ping Pong a una miriade di persone; il mondo (guarda caso una palla) si interessò a lui e gli vennero dedicate copertine e articoli su tutte le riviste della zona. Per questi meriti, sportivi e non, è stato nominato Ambasciatore ufficiale presso le Nazioni (dis)unite per l’amicizia tra le palline nei vari sport.
Ultimamente purtroppo la sua fama si è un po’ offuscata a causa di una immeritata squalifica (sembra ché involontariamente abbia colpito il suo avversario durante una partita cercando di scavalcare la rete). Forse perché già presagiva una parabola discendente a causa dell’età, il nostro, saggiamente, alcuni anni fa si riavvicinava con notevole entusiasmo al vecchio gioco delle biglie da spiaggia divenendo nel breve il “Numero 1” anche qui, e ancora oggi come si può evincere dai risultati pubblicati sulle testate giornalistiche specializzate non ha la minima intenzione di lasciare spazio ai giovani; lo potremmo quasi definire uno “SCUMI” piccolo riccio e abbronzato.
Non contento di tutto questo popo’ di roba è possibile notare la sua inconfondibile sagoma in riva al mare giocare ad uno sport esclusivo come il BEACH SOCCER TENNIS (o BITCH SOCHMEL TENNIS come si dice a Bologna) insieme ad un altro mitico Gogliardone conosciuto come l’Aldo, noto albergatore, insegnante presidente F.I.B.S. che ha anche trovato il tempo di procreare uno stuolo di pargoli e pargole.
Nei momenti liberi tra il lavoro che lo impegna per qualche minuto al giorno, una pedalata fino al porto, una lezione di danza latina e lo sport agonistico, possiamo incontrare il "Mitico" sugli spalti dello stadio “Romeo Neri” a tifare per il Rimini.
In pillole
Nome : LORENZO
Cognome : NANNI
Data di nascita : SCONOSCIUTA
Residenza : A CASA SUA
Sesso : SI SUPPONE CHE GLI PIACCIA
Stato civile : CELIBE CON MOROSA (mai vista)
Figli : PROBABILMENTE SPARSI PER IL MONDO
Occupazione principale : IMPIEGATO CHE SI OCCUPA DI BUROCRAZIA SPICCIA TRA UN CAFFE’ ED UN ALTRO (in altre parole non sappiamo esattamente che tipo di lavoro svolga).
Hobby : GIOCHI CON LE PALLE E UNA BELLA OVERDOSE QUOTIDIANA DI GOGLIARDIA PURA
Mezzi di locomozione conosciuti : FINE ANNI ’70 PRIMI ANNI ’80 IL MITICO “CIAO PIAGGIO” DI COLORE ROSCIO. ATTUALMENTE AUTOVEICOLO ALFA ROMEO 147 CON GUIDA A SINISTRA DI COLORE ROSCIO NATURALMENTE TARGATA CON LE SUE INIZIALI “RN” E “MUNTAIGN BICHE” (SENZA TARGA PER NON FARSI RICONOSCERE) PER GIRARE IN PIAZZA DI COLORE RIGOROSAMENTE NERO (PER PAR CONDICIO). BIGLIA DA SPIAGGIA VERNICIATA DI ROSCIO.
Abbigliamento preferito : MAGLIA BIANCA E PANTALONCINI ROSCI
Bevanda preferita : SE NON ERRIAMO VINO LOGICAMENTE ROSCIO
Squadra preferita : MILAN NATURALMENTE ROSCIONERO
Colore politico : FATE UN PO’ VOI CON TUTTO STO’ ROSCIO
Conoscenze : PIU’ DI MEZZA RIMINI CHE NON CONTA (Albergatori, Studenti, Bancari, Musicisti, Assicuratori, Baristi, Giocatori delle tre palline, Impiegati comunali e non, Pensionati, Vicini di casa e parenti vicini e lontani.
Tratto dal libro "I RIMINESI CHE SONO ENTRATI NELLA STORIA DELLO SPORT (e ne sono subito usciti)" di F.Masini Ed. Il Campanile (2005)
1 Comments:
Mitico Nanni manca una difinizione "il pungista" lui al gioco delle biglie si definisce così perchè gioca di effetto anche se la differenza di quando gioca senza non si vede.
11:12
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