Non serve altro che sapere che siamo degli appassionati del gioco delle biglie su piste di...sabbia

martedì, settembre 19, 2006

Tutto sulla "Formula esteve"

Antefatto
Tanto tempo fa, più o meno quando le biglie erano nel dimenticatoio, a un ragazzone alto e snello della provincia sabauda di nome Stefano, con velleità di organizzatore/costruttore frullava nel cervellino una idea fantasmagorica: creare un campionato per biglie. Dopo alcuni vani tentativi in cui era l’unico partecipante con 185 biglie personali sentì la notizia che, nell’oasi di P.zza Tripoli a Rimini, un gruppo di eterni ragazzini organizzava gare di biglie ed un campionato mondiale di F1. Avvicinatosi agli indigeni con la propria compagna di avventura, tale Angela, conobbe alcuni personaggi, tra cui “Il Moro”, “Il Contestatore mascherato” e “Il Flavio” con cui organizzò il primo “Campionato di Biglie Invernale”, che vide la vittoria del maturo Flavio tra i piloti e del mitico LRT tra i Team. Sulle ali dell’entusiasmo per il successo ottenuto con passaggi televisivi e passerelle di VIP, ricordiamo per tutti la conduttrice televisiva Maria Teresa Ruta, con la collaborazione del fido scudiero Flavio e del nobile “Sandro il Grande” partorì l’idea del “Campionato estivo”, la celeberrima “Formula esteve 2006”.

Preparazione del tutto e partecipanti
La “Formula esteve”, così come è conosciuta nel mondo, si è articolata su 8 Gran Premi svoltisi su circuiti di sabbia ricalcanti, più o meno fedelmente, i circuiti americani della formula Nascar. Per preparare un GP, oltre al lavoro oscuro di preparazione delle monobiglie e di ricerca dei premi, era necessaria la presenza in loco dei costruttori di piste. Sono questi degli ominidi (molto rari per la precisione) votati al martirio che devono svegliarsi prima del bagnino per essere al lavoro ancor prima del sorgere del sole, al fine di rendere agibile il tracciato per la gara Junior, che cominciava intorno alle 09.15 locali. Dopo questa gara era necessaria la ricostruzione fedele del circuito andato appena distrutto, quindi i/il costruttori/costruttore si dovevano rimettere all’opera. Moltiplicate questo immane lavoro per 8 gare e capirete a quale sforzo immane si è prestato il nostro organizzatore. Al termine della gara cominciava il lavoro matematico e giornalistico a cui partecipavano fortunatamente anche altri esseri viventi.
Hanno partecipato assiduamente (come concorrenti) i seguenti Team: Fish Team (Steve), Lamù Enterprise (Il Flavio), Cartoon Racers (Sandro Il Grande), Corda Team 56 (Walter la “Burba”) Alvarovsky (Andrea “Neo paparino”), Starrughi (Rughilla) e il Fireball SS (Barrico). Hanno inoltre partecipato saltuariamente: Paolino Team (Il Contestatore mascherato), Aldo Vianello Group (O’ Presidente), Gigosat (Il Moro), Motociclo (Marco), 4GRT (Ivo), Marangoni Team (Cionny), TWP73 (Marco 2), Barbapapà (Rino), Moby Rick (Il Rude cerbiatto), Claudio D’Altri (Claudio da Forlì), Fix (Fix), Claudia al 27 (Claudia), American Senigallia (Capitan Pinto) e il Citro Star (Antonio). Tutti personaggi noti nel mondo delle biglie per svariati motivi.
Si ringrazia inoltre anche il Team “Bruno Giacomelli Summer” (Il bagnino Stefano) per la gentile collaborazione e sopportazione del tutto.

Le gare
Come detto precedentemente le gare sono state 8 in giro tra gli ombrelloni del Bagno 27. Ben tre sono state vinte dal Team Lamù, con tutti e tre i suoi piloti (Moroboshi, Malli e Labiglia) che per qualche astruso calcolo matematico non è riuscito a vincere il titolo costruttori. I rimanenti GP sono andati a White Prat, Pingu, Tourtell, Pippo Conus e Urbit et Orbit. Caratteristiche comuni a tutte le gare, a parte l’ultima, sono state l’enorme equilibrio tra i piloti che hanno dato vita a Gran Premi entusiasmanti, e le famosissime tazze “Mug” distribuite a tutti dall’organizzazione.
L’ultima gara, sarà invece ricordata per la vittoria di “Urbit et Orbit” che ha fatto la fortuna di un anonimo scommettitore; la vittoria del Citro Star era data infatti 100.000.000 a uno dai Bookmakers londinesi. Cioè chi ha scommesso 1 Euro sul vincitore ne ha portati a casa 100.000.000.
Strategica la scelta del campo di gara, posizionato ai margini del RistoBar “Tiki”, che ha calamitato sia l’attenzione di coloro che mangiavano, sia quella di coloro che gareggiavano per la continua passerella di belle “f…e”.
Concludendo, la “Formula esteve” dal mio punto di vista è stata una esperienza interessante che auguro di fare a tutti gli appassionati di biglie. Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente l’organizzatore, il mitico STEVE RUTA.
A presto.